Bibliobosco

Progetto che si inserisce nel quadro dell’iniziativa della Provincia di Roma: PREVENZIONE MILLE
I motivi: Un intero quartiere di nuovo insediamento presenta segnali di disaggregazione relazionale, mancanza di senso di comunità, spersonalizzazione. E’ presente una forte “migrazione” di italiani e immigrazione di stranieri, una urbanizzazione mal pianificata, interventi frammentati, mancanza di servizi primari: tutti questi elementi favoriscono isolamento e rischio di emarginazione sociale a intere categorie di persone.
Gli obiettivi: Prevenire e combattere l’instaurarsi di abitudini da “quartiere dormitorio” per favorire la costruzione di una comunità relazionale e sociale, in un ambiente fisico e naturale da difendere e migliorare.
Le azioni e metodologie: Attivazione di punti di aggregazione intergenerazionali e interculturali, progettati, realizzati e gestiti dagli abitanti del quartiere in interazione con l’intero territorio.bibliobosco 2011
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Il BIBLIOBOSCO

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Biblioteca di quartiere e area verde saranno il fulcro di attività interagenti, con la messa in rete di iniziative già operative da parte di varie associazioni e gruppi del privato sociale nonché scuole ed altre istituzioni .
Possibili attività specifiche:

  • un albero e un libro per ogni neonato di Parco Leonardo;
  • laboratori intergenerazionali e interculturali (ad es.: “Insegno ai nonni “ “L’orto di una volta”, “Paesi e sapori”, “Favole vicine e lontane” ecc.)
Interventi sulle strutture:
Biblioteca: cura, ristrutturazione, potenziamento sia del materiale librario e didattico che delle attrezzature e degli arredi
Area verde: manutenzione, ampliamento degli arredi, dei giochi, delle zone d’ombra e servizi – impianto e cura di aiuole e zone verdi, di tipo tematico (fiori, orto, ecc.)
Risultati attesi:

  • maggiore conoscenza reciproca fra le persone con apertura a rapporti interpersonali;
  • valorizzazione e riconoscimento reciproco delle capacità dei giovani e delle esperienze dei meno giovani;
  • miglioramento dell’ambiente culturale, sociale e naturale del quartiere;
  • stimolo a possibili sviluppi di creazione d’impresa e di occasioni lavorative per i giovani animatori e volontari impegnati nel progetto.